I PROFESSIONISTI DELLA NUTRIZIONE
Il mondo dell’alimentazione e della nutrizione è davvero vasto. Da dietista vi voglio parlare del ramo in cui ho più esperienza: i professionisti che si occupano dell’alimentazione del singolo individuo in modo diretto, ovvero durante le visite in ambulatorio o studio professionale (lo stesso discorso vale per le visite che vengono effettuate online).
Innanzitutto facciamo una precisazione: gli ambulatori e gli studi professionali sono strutture dove i pazienti si recano per fare una visita e possono essere gestite da un ospedale, da un ente o da un professionista. Vi sono differenze tra le due tipologie di strutture ma non le tratteremo ora poiché non è lo scopo di questo articolo. In queste strutture si vengono erogate prestazioni da medici specialisti o da professionisti sanitari.
Detto ciò, concentriamoci sugli ambulatori/studi dietetico-nutrizionali. Di quale professionista mi posso fidare? La risposta in realtà è semplice ma merita spiegazioni approfondite, poiché è diritto di tutti essere perfettamente informati sulle possibilità a disposizione, per poter scegliere in piena coscienza a chi affidare la propria salute.
Prima di analizzare le varie figure, diamo una definizione alla parola DIETA. Sappiamo tutti che significa “stile di vita” tuttavia nel linguaggio comune ci riferiamo a un tipo di alimentazione che ci permette di dimagrire. Questo concetto non è proprio corretto, perché a volte non c’è necessità di perdere del peso. Al posto di “dieta” è meglio utilizzare la terminologia più completa di SCHEMA/PIANO DIETETICO PERSONALIZZATO. Lo schema viene accuratamente predisposto da un professionista in base alle caratteristiche del paziente (peso, altezza, sesso, età, ecc.) ed alle sue esigenze nutrizionali. A tutto ciò vengono integrate le informazioni sullo stato di salute (assenza o presenza di patologie), i gusti, le abitudini e le lo stile di vita. Per poter redigere uno schema dietetico personalizzato bisogna effettuare una serie di calcoli meticolosi in termini di calorie e nutrienti, che si traducono nella pratica in grammature, quantità e frequenze di consumo. In ogni caso la messa in atto di uno schema dietetico è l’equivalente di una vera e propria TERAPIA perché ha l’obiettivo di prevenire patologie, migliorare lo stato di salute oppure rallentare l’aggravarsi di patologie già conclamate.
Dopo questa doverosa premessa, possiamo partire con l’elenco delle figure che possono elaborare uno schema dietetico personalizzato. Non vi spaventate, non sono molte! Tenete solo ben presente che le informazioni che riportate di seguito valgono per la LEGGE ITALIANA. In altre parti del mondo potrebbe non essere così.
I professionisti abilitati ad elaborare piani dietetici personalizzati in Italia
IL MEDICO
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia (ciclo unico, 6 anni) ed essersi iscritto all’Ordine dei Medici, questa figura può elaborare diete personalizzate per i propri pazienti. Il termine “dietologo” è invece riferito a un medico che dopo essersi laureato in medicina e chirurgia si è anche specializzato in Scienze dell’Alimentazione (altri 4 anni), ma questa specializzazione non è obbligatoria per poter elaborare un piano dietetico. In realtà nessuna specializzazione è obbligatoria a questo scopo e allo stesso tempo un medico con qualunque specializzazione può elaborare una schema dietetico personalizzato (per esempio gli endocrinologi che storicamente si sono sempre occupati di dietoterapia, ma anche ginecologi, ortopedici, ecc.).
IL BIOLOGO
Meglio conosciuto come biologo nutrizionista, anche se il nome corretto è di fatto Biologo, il quale ha la facoltà di elaborare piani dietetici personalizzati dopo essersi iscritto all’Albo dei Biologi sezione A. Questo significa: laurea triennale in Scienze Biologiche + laurea magistrale (oppure laurea a ciclo unico del vecchio ordinamento) + esame di stato + iscrizione all’Albo. Non è obbligatorio che il biologo faccia una magistrale in ambito nutrizionale: dopo gli studi magistrali e dopo avere effettuato l’iscrizione all’albo il biologo può decidere di intraprendere la carriera di nutrizionista. Per comodità il termine nutrizionista viene associato a quello di biologo, poiché è un buon modo per identificarsi soprattutto nei confronti dei pazienti, per far capire di cosa ci si occupa, ma c’è da tener presente che il termine nutrizionista non è disciplinato da nessuna legge, non è una professione di per sé. È solamente un aggettivo che potrebbe essere utilizzato da qualsiasi professionista (es: medico nutrizionista, dietista nutrizionista, pediatra nutrizionista, ecc.).
IL DIETISTA
Questa figura fa parte delle Professioni Sanitarie della facoltà di Medicina e Chirurgia (altre sono Infermieristica, Ostetricia, Igienista Dentale, Assistente Sanitario, Logopedista, Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, ecc.). Il percorso formativo del dietista comprende laurea triennale + esame di stato + iscrizione all’Albo TSRM PSTRP sezione Dietisti. Dopo l’iscrizione all’albo il dietista può elaborare piani dietetici personalizzati. Può anche decidere di continuare gli studi conseguendo una laurea magistrale, un master o entrambi, ma questi non sono obbligatori per lo svolgimento della sua professione.
Come ben si più capire dalle descrizioni stiamo parlando di tre professionisti laureati ed iscritti al rispettivo albo. Queste caratteristiche li rendono rintracciabili sui siti dei tre Albi dove è appunto possibile ricercarli per nome e verificare la loro iscrizione. (Se vi interessa approfondire i percorsi formativi delle tre figure potete andare sul sito di qualsiasi università e leggere le discipline previste nei rispettivi piani di studio).
Che differenza c’è quindi tra queste figure professionali?
Per ora abbiamo parlato di ELABORAZIONE DI PIANI DIETETICI e queste tre figure sono parimenti abilitate a farlo. Ma non tutte sono abilitate a PRESCRIVERE piani dietetici. L’unica tra queste che può farlo è il medico, come più volte ribadito dalla Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri, il quale può effettuare diagnosi con successiva prescrizione, grazie al suo percorso formativo. Tradotto in parole semplici significa che è il solo che può dire se una persona ha una patologia oppure è sana e se ha di conseguenza bisogno di prendere dei farmaci e/o di fare una dietoterapia. La prescrizione può essere fatta sia dal medico curante che da un medico specialista da cui si è seguiti, non cambia nulla, ma deve essere un medico. Questo è di fondamentale importanza perché certifica il vostro stato di salute generale che è la base per elaborare una schema dietetico personalizzato.
Biologo e Dietista sono professionisti sanitari non medici e NON sono abilitati ad effettuare diagnosi né prescrizioni, eccetto quella che viene chiamata diagnosi nutrizionale (ovvero considerazioni in merito alle misurazioni antropometriche e alla composizione corporea).
Il Consiglio Superiore di Sanità ha stabilito che:
“è corretto ritenere che il biologo possa elaborare e determinare diete nei confronti sia di soggetti sani, sia di soggetti cui è stata diagnosticata una patologia, solo previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico-chirurgo”
E l’inquadramento della professione del dietista dice che:
“il dietista svolge la sua attività professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale e, in particolare, in collaborazione con il medico ai fini della formulazione delle diete su prescrizione medica”.
APPROFONDIMENTO SULLA FIGURA DEL DIETISTA
Per vedere un dietista devo sempre avere la prescrizione medica?
Il dietista ha bisogno di prescrizione medica per fare dietoterapia ma in alcune situazioni si può consultare un dietista senza l’obbligo di prescrizione medica. Sono tipologie di visite e approcci più rari, in cui non è prevista l’elaborazione di uno schema dietetico personalizzato ma viene effettuata educazione alimentare e per questo motivo la visita viene di norma identificata con il nome di “consulenza” oppure proprio “educazione alimentare”. Gli incontri generalmente consistono in colloqui orientativi che possono trattare vari argomenti, a cui accedono pazienti sani. Il dietista lavora in completa autonomia nello svolgimento delle consulenze ma in ogni caso l’indirizzamento verso questo tipo di visita deve essere valutato attentamente dal professionista insieme al paziente, prima di iniziare il percorso.
CHE RUOLO HANNO QUINDI TUTTE LE ALTRE FIGURE CHE SI OCCUPANO DI ALIMENTAZIONE?
Al di fuori di medico, biologo e dietista, tutti gli altri commettono reato di abuso di professione, sia se elaborano piani dietetici personalizzati, sia se forniscono “consigli alimentari”. Qualsiasi altra figura in cui vi imbattete nella giungla odierna non è ABILITATA a fare niente di tutto ciò. Sono persone che esercitano contro la legge e possono essere denunciati tramite apposite procedure.
IN CONCLUSIONE CHI MI PUO’ “FARE LA DIETA”?
Ripetiamo tutti insieme: il medico, il biologo e il dietista.
Fonti e approfondimenti
http://www.omceo-ra.it/prescrizioni-di-diete-ripubblichiamo-le-indicazioni-della-fnomceo/
http://ilfattoalimentare.it/dieta-intervista-presidente-adi.html
http://ilfattoalimentare.it/dietologo-nutrizionista-dietista-scegliere.html
http://www.andid.it/servizi/faq/item/il-dietista-lavora-in-autonomia